PIOMBINO RICORDA IL CORAGGIO DI MARIO MORETTI. Mor? per salvare una ragazza il Sindaco e il Prefetto consegnano sabato la medaglia al valore civile

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Data:

16 Novembre 07

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Piombino, 14 novembre 2007

Piombino ricorda il coraggio di Mario Moretti

Morì per salvare una ragazza

il Sindaco e il Prefetto consegnano sabato la medaglia al valore civile

Sono trascorsi più di sessant’anni dal triste episodio del 19 gennaio 1947, quando Mario Moretti, barrocciaio piombinese, riuscì a salvare una ragazza aggredita in piazza Gramsci da tre violentatori con un gesto di grande coraggio che gli costò la vita.

In memoria di quella vicenda, che portò alla condanna di tre persone di cui due a 6 anni e 8 mesi di reclusione per omicidio preterintenzionale, e una a 4 mesi di reclusione per atti osceni, il Comune di Piombino e la Prefettura di Livorno consegnano una medaglia d’oro al valore civile alla memoria di Mario Moretti.

La cerimonia si svolgerà sabato 17 novembre alle ore 10,30 nella sala consiliare. Il prefetto di Livorno Giancarlo Trevisone e il sindaco Gianni Anselmi consegneranno al figlio di Mario, Otello, la medaglia d’oro come riconoscimento per quel gesto valoroso.

Dal racconto di uno dei protagonisti, riportato nelle cronache dei giornali del tempo, si legge che Moretti, nel tentativo di difendere la ragazza, fu  picchiato a sangue e morì due giorni dopo per le ferite riportate.

“Il fatto suscitò clamore e commozione nell’intera cittadinanza – dice il figlio Otello nella lettera inviata al sindaco con la quale richiedeva l’assegnazione di una benemerenza -  per l’atto eroico e di alto valore civico che compì mio padre, senza pensare al rischio che stava correndo.”

Sulla base di questa richiesta, il Comune avviò nel 2005 l’istruttoria approvando una delibera di giunta comunale con la quale si proponeva la ricompensa al merito civile sulla base della documentazione esistente. In seguito la competenza passò direttamente nelle mani della Prefettura, in quanto ufficio territoriale del Ministero dell’Interno, fino ad arrivare alla conclusione positiva di questi ultimi giorni, legittimamente attesa dalla famiglia Moretti.