Il progetto Volta la Carta, presentato dalla Cooperativa Sociale Arcobaleno, soggetto gestore del Centro Giovani, in partenariato con il Comune di Piombino, l'altro gestore del Centro Cooperativa Sociale Nuova Giovanile e Matan Teatro, ha ottenuto un contributo da Fondazione Livorno tramite il Bando “Interventi per il sociale 2024”. Il progetto mira a potenziare le attività del Centro Giovani e promuovere il coinvolgimento delle e degli adolescenti, prevalentemente a rischio marginalità, che vivono nel Comune di Piombino attraverso azioni legate all’educativa di strada. L’obiettivo è quello di costruire all’interno dei gruppi informali, in cui i giovani si aggregano nella strada, uno spazio educativo collegato alla progettualità del Centro Giovani per riconnettere lo spazio esterno con l’interno, in un rapporto osmotico, attivando uno scambio che consenta agli stessi giovani un più accentuato protagonismo.
“Ascoltare i ragazzi è la chiave di accesso per rispondere ai loro bisogni - dichiara l’assessore alle Politiche Giovanili Simona Cresci - : farsi vicini, creare occasioni di incontro, accogliere i loro problemi ed offrirsi come adulti capaci di accompagnarli: riteniamo siano le azioni prioritarie per contrastare nella città di Piombino il fenomeno della marginalità sociale. Siamo orgogliosi di aprire le porte del Centro Giovani e andare per le strade per intessere relazioni con i più giovani e per costruire insieme un progetto educativo di crescita condiviso, a partire proprio dalle loro esigenze.”
Nella città di Piombino ci sono dunque educatrici e educatori della Cooperativa Sociale Arcobaleno che, in sinergia con i partner di progetto, effettuano una mappatura e sperimentano interventi di educativa di strada. Le nostre linee guida per la progettazione di questa attività si rifanno all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, la quale ha individuato 17 Obiettivi di Sviluppo e per realizzarli uno dei passi fondamentali è proprio quello di tutelare i diritti delle categorie più vulnerabili, ma con grande capacità di resilienza, quali le nuove generazioni. In questa cornice normativa di riferimento sono state fonte di ispirazione anche i Commenti generali del Comitato per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che offrono indirizzi di azione e spunti di riflessione proprio per realizzare progettualità e interventi atti a promuovere il Centro Giovani e intercettare nuovi potenziali frequentatori. Con questo progetto le attività promosse del Centro Giovani saranno pensate secondo quanto emerso dalla rilevazione dei loro bisogni, desideri e interessi raccolti nella mappatura in strada. Si evidenzia anche che la cornice di riferimento è il Welfare Culturale grazie al coinvolgimento di Matan Teatro dove il linguaggio dell’arte diviene centrale nel progetto educativo.